Chi negli ultimi anni non ha sentito parlare almeno una volta di cappotto termico? Nessuno, ne siamo sicuri.
Ma sapete quali sono tutte le tipologie tra cui scegliere? Vediamole insieme.
Abbiamo già parlato di cappotto termico nei lavori da noi eseguiti a Milano, essendo uno degli interventi tra i servizi della ZEB (puoi vedere un lavoro realizzato da ZEB a Milano qui), qui approfondiremo meglio le varie tipologie di materiali utilizzabili. Per il cappotto termico è possibile scegliere tra diversi materiali: a) di origine sintetica (convenienti dal punto di vista economico e per quanto riguarda la facilità della posa in opera) – polistirene EPS (espanso) – polistirene XPS (estruso) – l’aerogel b) di origine minerale (più costosi dei sintetici, prestazioni elevate anche con forte umidità) – lana di roccia – lana di vetro – calce cemento – perlite espansa c) di origine naturale (più costosi ma con un maggior potere isolante sia acustico che termico, sono riciclabili e biodegradabili, atossici e traspiranti) – fibra di legno o cellulosa – sughero – canapa (rivestita in calce) – lana di pecora d) origine composita – fibra di cocco e sughero – lana di legno mineralizzata – polistirene espanso sinterizzato
TI POTREBBE ANCHE INTERESSARE
Cappotti termici: quali sono le tipologie e i materiali?
Zero Energy Buildings: il tuo General Contractor
Impianto fotovoltaico da 3 kWp: fa per te?
Case in legno: è vero che sono meno resistenti?
Caro energia: nelle fonti rinnovabili una soluzione
Il Building Information Modeling è la nuova sfida del futuro
Piano Transizione 5.0: 6,3 miliardi a disposizione delle aziende
NATALE GREEN: I 10 CONSIGLI DI ZEB