Autoconsumo diffuso: la Guida completa

Guida completa all’autoconsumo diffuso di energia rinnovabile in Italia

Un viaggio attraverso le normative e gli incentivi che stanno rivoluzionando il settore energetico

Il panorama normativo relativo all’autoconsumo diffuso di energia rinnovabile in Italia ha vissuto una trasformazione significativa, guidata da una serie di disposizioni legislative e direttive europee. Partendo dal Decreto Legislativo 199/21, che recepisce la Direttiva 2018/2001 (RED 2), e il Decreto Legislativo 210/21, che implementa la Direttiva 2019/944 (IEM), il quadro normativo ha subito successive evoluzioni.

Una pietra miliare in questo processo è rappresentata dal Testo Integrato Autoconsumo Diffuso (TIAD), che ha consolidato e ampliato le disposizioni relative all’autoconsumo di energia rinnovabile.

L’ultimo sviluppo significativo è stato l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale 414/2023 (DM CACER) a gennaio 2024, seguito dalla revisione del TIAD e dalla pubblicazione delle regole operative da parte del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che ha delineato ulteriori incentivi e procedure per gli operatori del settore.

Autoconsumo diffuso: opportunità!

L’autoconsumo diffuso si presenta come un’opportunità unica per facilitare l’accesso alla produzione di energia rinnovabile per un numero crescente di utenti, attraverso diverse configurazioni (CACER):

Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): Queste associazioni si dedicano alla produzione e condivisione di energia rinnovabile, permettendo ai membri di generare e gestire autonomamente energia verde a costi competitivi. Se vuoi saperne di più clicca qui

Come procedere?

  • Individuare aree idonee per installare gli impianti e membri facenti capo alla medesima cabina primaria
  • Creare la CER con uno Statuto e referente
  • Ottenere più preventivi di connessione per verificare preliminarmente con il GSE se il progetto può accedere ai benefici
  • Ottenere l’autorizzazione a installare e connettere l’impianto alla rete
  • Realizzare l’impianto
  • Richiedere l’allaccio alla rete
  • Richiedo al GSE il servizio per l’autoconsumo diffuso

Gruppi di Autoconsumatori Collettivi (AUC): il concetto di autoconsumo collettivo si applica a condomini o edifici che dispongono di impianti rinnovabili, consentendo la condivisione dell’energia prodotta tra i condomini o i proprietari, ma esclusivamente all’interno della stessa ubicazione in cui viene generata.

Come procedere?

  • Individuare aree idonee per installare gli impianti e membri all’interno di uno stesso edificio
  • Identificare un referente
  • Ottenere più preventivi di connessione per verificare preliminarmente con il GSE se il progetto può accedere ai benefici
  • Ottenere l’autorizzazione a installare e connettere l’impianto alla rete
  • Realizzare l’impianto
  • Richiedere l’allaccio alla rete
  • Richiedo al GSE il servizio per l’autoconsumo diffuso

Autoconsumatori Individuali a Distanza: questa modalità si applica quando l’energia è prodotta da un’impresa con un impianto situato in un luogo specifico, ma il consumo avviene altrove. Il punto di autoconsumo è quindi dislocato a distanza. Ogni cliente deve essere titolare di tutti i punti di connessione in prelievo della configurazione. È inoltre possibile che facciano parte della configurazione anche uno o più produttori diversi dal cliente finale (produttori “terzi” che risultino essere ESCO certificata UNI 11352)

Come procedere?

  • Individuare aree idonee per installare gli impianti e i punti di consumo all’interno
  • Identificare un referente
  • Ottenere più preventivi di connessione per verificare preliminarmente con il GSE se il progetto può accedere ai benefici
  • Ottenere l’autorizzazione a installare e connettere l’impianto alla rete
  • Realizzare l’impianto
  • Richiedere l’allaccio alla rete
  • Richiedo al GSE il servizio per l’autoconsumo diffuso

Quali sono gli incentivi disponibili?

Copia Di Copia Di Progetto Di Relamping
Incentivi autoconsumo diffuso

In cosa consiste la TARIFFA PREMIO?

La tariffa premio è composta da una componente fissa garantita per 20 anni e da una variabile soggetta alle oscillazioni del mercato dell’energia.

Image
Tabella esemplificativa del GSE

In cosa consiste il contributo di valorizzazione?

Il GSE riconosce un corrispettivo unitario per ogni kWh di energia elettrica autoconsumato: il contributo di valorizzazione.

Tale contributo, definito su base annuale da ARERA, riguarda la tariffa di trasmissione da 10,57 €/MWh (per l’anno 2024) a cui si aggiunge per gli AUC un contributo relativo alle tariffe di distribuzione do 0,65 €/MWh (per l’anno 2024) e alle perdite di rete evitate del 1,2% in MT e 2,6% in BT del prezzo zonale di mercato (per l’anno 2024).

Quali sono gli impianti incentivabili?

  • Alimentati da fonti rinnovabili fino ad 1 MW di potenza
  • Di nuova costruzione
  • Entrati in esercizio dopo il 16 dicembre 2021
  • In linea con i requisiti previsti dal principio DNSH (Do Not Significant Harm)
  • Impianti a biogas o biomassa
  • Non in SSP o beneficiari di altri incentivi sulla produzione di energia elettrica

In cosa consiste il contributo PNRR?

Il contributo PNRR consiste nell’erogazione di un contributo a fondo perduto nella misura massima del 40% delle spese ammissibili, con un vincolo per alcune voci di spesa del 10% massimo.

Ne possono beneficiare le CER con i relativi membri e le AUC con il legale rappresentante del condominio o i membri del gruppo stesso.

È cumulabile con la tariffa premio.

Image 1
Tabella esemplificativa del GSE

REQUISITI NECESSARI PER IMPIANTI FINANZIABILI DAL PNRR:

  1. Essere ubicati in comuni con meno di 5.000 abitanti
  2. Avere potenza inferiore a 1 MW
  3. Avere titolo abitativo alla costruzione e all’esercizio
  4. Disporre di preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva
  5. Sottostare ad una stessa cabina primaria
  6. Avere una data di avvio lavori successiva alla data di presentazione della domanda
  7.  Entrare in esercizio entro 18 mesi dalla data di ammissione al contributo (comunque non successiva al 30 giugno 2026)
  8. Rispettare dei requisiti necessari (tra cui il principio DNSH e tagging climatico)
  9. Essere inserito in una configurazione con attivo il contratto di incentivazione con il GSE

SPESE AMMISSIBILI

  • Realizzazione impianti
  • Acquisto e installazione macchinari, impianti, attrezzature hardware e software
  • Connessione alla rete
  • Progettazione fino al 10% dell’importo
  • Collaudi, consulenze fino al 10% dell’importo
  • Fornitura ed installazione sistemi di accumulo
  • Opere edili necessarie all’intervento
  • Studi di prefattibilità e attività preliminari fino al 10% dell’importo
  • Direzione lavori e sicurezza fino al 10% dell’importo.

Apertura portale: 8 aprile 2024

Il portale del GSE sarà aperto per l’invio delle richieste di accesso all’incentivo e le richieste di verifica preliminare entro l’8 aprile 2024. Inoltre, sarà aperto anche il portale per la presentazione delle richieste di accesso al contributo PNRR.

Importante: Il portale per la presentazione delle richieste di accesso al contributo PNRR, rimarrà attivo fino al 31 marzo 2025 o fino al raggiungimento dell’importo massimo di 2,2 miliardi di euro.

FAQ:

  • Il mio POD può far parte di più configurazioni?

No, ogni POD (così come ogni impianto) può far parte di una sola configurazione (più POD + configurazioni)

  • Chi non può far parte di una CER?

Grandi imprese, PA centrali e imprese con codice ATECO 35.11.00 e 35.14.00 (produttrici di energia)

  • Se faccio parte di una CER devo cambiare il mio distributore di energia elettrica?

No, infatti puoi mantenere il tuo e cambiarlo in ogni momento scegliendo quello più adatto alle tue esigenze

  • Chi non può far parte di un AUC?

Solo le imprese con codice ATECO 35.11.00 e 35.14.00 (produttrici di energia)

  • Se ho bisogno di risposte, dove cerco?

Puoi chiamare il numero verde 800.16.16.16 per chieder informazioni al GSE

  • La tariffa premio è cumulabile con il Superbonus?

No, la tariffa premio non è cumulabile con il Superbonus, né con altre forme di incentivo in conto esercizio, né con altre forme di sostegno pubblico che costituiscono un regime di aiuto di Stato.

  • Il contributo PNRR è cumulabile con il Superbonus?

No, il contributo PNRR non è cumulabile con il Superbonus, né con incentivi in conto esercizio diversi dalla tariffa incentivante; né con altri contributi in conto capitale dell’UE; né con altre forme di sostegno pubbliche che costituiscono un regime di aiuto di Stato.

Con Zero Energy Buildings è possibile creare configurazioni di autoconsumo diffuso.

Possiamo aiutarti in tutte le fasi del processo: lasciaci un messaggio e verrai ricontattato



    Per saperne di più di noi, ti invitiamo a seguire le nostre pagine social Linkedin e Facebook : troverai foto e video dei nostri lavori.